La vicenda inizia nel 2009 con un processo che vede imputato un uomo indagato per sospetta pedofilia perchè, nel suo ruolo di allenatore, avrebbe compiuto atti sessuali con minori di 14 anni. Le prime udienze, poi i rinvii, e il procedimento che arriva ad aprile 2013. Poi problemi di salute per il giudice per le udienze preliminari e lo slittamento al 15 ottobre. Ma ieri un nuovo colpo di scena e l’inevitabile rinvio.
Nel procedimento non c’erano le richieste della parte civile, la deposizione dell’imputato e l’arringa del difensore ma il gup del tribunale di Padova ha letto ugualmente la sentenza di condanna.
Il magistrato è stato avvisato dagli avvocati delle parti civili, ha ammesso l’errore e si è automaticamente dichiarato incompatibile.
Gli atti del processo sono così stati trasmessi al coordinatore dell’ufficio dei gip per una nuova assegnazione del fascicolo.
Redazione
[13/11/2013]
Riproduzione vietata