NOTIZIE VENEZIA | Come noto il fenomeno dei venditori abusivi aveva assunto livelli insostenibili e pericolosi, come lamentato da commercianti e cittadini. Il problema era stato esaminato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Poi aveva fatto seguito un tavolo tecnico in Questura, presieduto dal Questore di Venezia mercoledì scorso, nel corso del quale sono stati discussi e pianificati piani straordinari in aggiunta ai quotidiani pattugliamenti, finalizzati a dare una risposta decisa e ferma al fenomeno. E proprio seguendo le linee guida tracciate nel corso della riunione interforze, è scattato oggi, nel primo pomeriggio, il primo blitz ad opera della Polizia di Stato, diretto dal Comm. Capo Dr. Gianluca Perillo e dal Comm. Capo Erika Veronica Di Francesco ed attuato conuno sforzo congiunto e la puntuale sinergia tra personale in servizio alla Questura e operatori del Reparto Mobile.
L’azione si è svolta nell’arco di pochi minuti: attraverso una perfetta sincronia, messa a punto dal Questore di Venezia che aveva analizzato le modalità adottate dagli abusivi per eludere i controlli delle Forze di Polizia e darsi alla fuga, numerosi ambulanti sono stati bloccati in un’area sterile, preventivamente isolata per evitare che la loro precipitosa fuga coinvolgesse ignari turisti che, in passato, erano stati travolti riportando anche gravi lesioni.
Come noto questa è una delle strategie più usate dagli ambulanti in fuga: spingere a terra ignari passanti in modo che diventi obbligatorio prestare loro soccorso fermandosi dall'inseguimento.
Questa volta, grazie ad un piano studiato con perfetta precisione, non è servito: gli abusivi si sono trovati imbottigliati in una zona dove preventivamente non erano stati fatti entrare passanti.
Il risultato: 28 stranieri, la maggioranza nordafricani, bloccati, identificati e sanzionati per commercio abusivo; centinaia di borse sequestrate oltre ad altra merce come cinture, portafogli, cavalletti per macchine fotografiche.
La professionalità degli operatori ha consentito non solo la rapidità e la massima efficacia dell’intervento ma ha evitato possibili intoppi o, peggio, incidenti. Il flusso dei turisti e dei passanti era stato opportunamente deviato poco prima dello scattare dell’operazione ed il tutto si è così potuto svolgere nella massima sicurezza.
I commercianti della zona hanno espresso vivo plauso per l'operazione e finalmente, per la prima volta, l'espressione e la sensazione di impotenza era nel volto di chi le leggi le calpesta.
Paolo Pradolin
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[27/04/2013]