VENEZIA | Gestione dell’impianto d’atletica in mano alla società “Athlon San Giuliano” fino al 2016 ma c’è tanto bisogno di una pista nuova che costa almeno 500mila euro. E’ stata firmata dal dirigente del Settore Sport del Comune, Manuele Medoro, e dal presidente della società , Giorgio D’Este la convenzione che assegna la gestione dell’impianto, unico nel suo genere sul territorio comunale. Una pista, quella alla fine di viale San Marco frequentata da 10mila atleti ogni anno, tra cui quelli di due società sportive come Fenice e Coin che preparano i campioni di domani ma anche e soprattutto dai ragazzini delle scuole e da tanti semplici appassionati. «Questa pista – ha ricordato l’assessore allo sport Andrea Ferrazzi – ha visto nascere e crescere atleti di valore olimpico, è un pezzo di storia dello sport veneziano: speriamo, magari con l’aiuto di qualche sponsor, di renderla nel prossimo futuro ancora più competitiva».
La struttura, come si diceva, è l’unica in provincia di Venezia dedicata unicamente all’atletica, e in cui si possano effettuare lanci di disco, martello e giavellotto. E’ dotata di quattro spogliatoi, di una sala muscolazione, dell’infermeria e, grazie all’impianto di illuminazione, resta aperta quotidianamente dalle 8.30 alle 20.30. Per le due società locali di atletica (Coin e Fenice) che hanno costituito, proprio per gestire l’impianto, dal 2001, la “Athlon San Giuliano”, il sogno è ora quello di veder realizzata al lato del campo, una piccola struttura indoor a quattro corsie. E magari anche il rifacimento della pista, per poter così ospitare anche competizioni a livello nazionale. Ma per questo traguardo servono soldi, tanti soldi, minimo 500 mila euro che solo uno sponsor privato in questo momento potrebbe sborsare.
«La convenzione – ha quindi aggiunto Ferrazzi – è simile a quella che abbiamo stipulato in questi mesi per gli oltre cinquanta impianti sportivi del Comune. E’ stato un lavoro complesso, cominciato con la revisione del regolamento comunale che disciplina questa materia: per la gestione di ogni impianto abbiamo dapprima avviato una procedura ad evidenza pubblica e poi, dove si siano presentate due o più società aventi i requisiti, una gara. Un lavoro che sta dando i suoi frutti e che è ormai quasi al termine: manca ormai da assegnare, infatti, solo la gestione dei campi di rugby di Favaro, che dovrebbe arrivare a buon fine entro poche settimane».
Lucio Saro
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[10/04/2013]