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Pin rubati a pazienti ricoverati: italiano e rumeno arrestati. Individuati perchè hanno chiesto una tessera per la raccolta dei punti degli acquisti con denaro rubato

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polizia volante rapinatori rapina in banca

I due, entrambi residenti a Vicenza, avevano messo a punto un piano semplice e ingegnoso per le loro ruberie, approfittavano della momentanea assenza dei degenti e dei loro familiari dalle stanze per appropriarsi dei portafogli che, per la maggior parte, contenevano anche il pin per i prelievi al bancomat.

Per questo ieri i due uomini, un italiano e un romeno, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Verona, per una serie di furti di denaro messi a segno grazie ai furti di pin del bancomat a degenti di ospedali del Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Il denaro speso e gli acquisti con il pin rubato si sono registrati in centri commerciali, supermercati e pompe di benzina. Sono una decina al momento i casi accertati, per un importo di alcune decine di migliaia di euro.

Gli indagati, una volta in possesso del pin, prelevavano trasferendo il denaro in carte prepagate che poi venivano utilizzate per gli acquisti più svariati, come la tessera di un cinema, apparecchi elettronici, ristoranti e rifornimento di carburante.

A dare la svolta delle indagini, iniziate nel gennaio 2013, la richiesta ad un noto centro commerciale di una tessera di raccolta punti – che da’ diritto a sconti in base agli acquisti fatti – da parte di uno degli indagati, che ha dato tutti i suoi
dati anagrafici.

Appresa l’identità, la Squadra mobile ha seguito l’indagato arrivando poi anche al suo complice.

Paolo Pradolin

[14/01/2014]

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