A causa dell’alcol non lavorava da tempo, e a causa dell’alcol, incurante persino dei sacrifici fatti dalla compagna e dalla figlia di quest’ultima per mantenerlo, spesso nel rientrare in casa si scagliava contro le due donne.
NOTIZIE VERONA | Negli ultimi otto mesi, ovvero da quando, giunto dalle Marche, era andato a convivere con la donna, una rumena di 45 anni, residente a Verona, l’uomo in più occasioni aveva litigato con la compagna che lo accusava di trascorrere il suo tempo bevendo e sperperando quei soldi che lei e la figlia guadagnavano facendo lavoretti saltuari. Le aveva minacciate persino di ucciderle lanciandoledal balcone del loro appartamento ubicato al terzo piano di una palazzina di borgo Venezia.
Dopo l’ultima bevuta aveva trascorso la notte fuori casa e, tornato nell’appartamento, si era scagliato contro la figlia ventenne della donna, impossessandosi del suo personal computer. La donna, a quel punto, esasperata ha chiamato il 112.
Immediatamente è giunta nei pressi dell’abitazione una pattuglia dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Verona. Nonostante la presenza dei militari dell’Arma, il 42enne, anch’egli di origini rumene, ha continuato a inveire contro le donne. Preso dalla rabbia dovuta al fatto che la compagna avesse chiamato i carabinieri, si è scagliato contro questi ultimi che, dopo aver scansato i colpi dell’uomo, lo hanno ammanettato e accompagnato presso gli uffici di via Salvo d’Acquisto.
Arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia, a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti, è stato condannato a 4 mesi reclusione per la resistenza a un pubblico ufficiale.
I carabinieri, per i maltrattamenti in famiglia, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Montorio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa immediatamente dalla magistratura scaligera.
L’uomo, separato da una connazionale di 42 anni, residente a Pesaro, già nel 2009 era stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e nel maggio 2012 sempre i militari dell’Arma lo avevano arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale.
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[19/08/2013]
