[17/06] In calce a molte mail che ricevo, contrassegnata da un piccolo logo raffigurante una foglia, trovo spesso la frase “Rispetta l'ambiente. Non stampare questa mail se non è necessario”: un invito, in altre parole, a non sprecare inutilmente carta e contribuire, così facendo, a salvaguardare il pianeta dalle nefaste deforestazioni in atto un po’ dovunque e soprattutto nella foresta amazzonica. Ed evitare inoltre, qualora la mail, una volta stampata ed esaurito il suo scopo, finisse come spesso avviene nel cestino, un eccessivo e superfluo accumulo di carta straccia difficile da smaltire o riciclare senza arrecare danno, in un modo o nell’altro, all’ambiente.
Considerata la crisi in cui versano ormai da anni i quotidiani un po’ in tutto il mondo e in specie nel nostro Paese - non avendo saputo cogliere e fare proprie le opportunità offerte dai mutamenti sociali e culturali avvenuti in questi ultimi anni a livello globale grazie a Internet - e considerato inoltre che i loro editori, nonostante le inevitabili perdite economiche conseguenti alla crisi, continuano imperterriti a mandarli puntualmente in edicola utilizzando tonnellate e tonnellate di carta, e sprecandone pressoché altrettante a causa delle rese ogni giorno più consistenti, perché non rivolgere anche a essi un invito a rispettare l’ambiente e a non stampare il loro giornale se non è necessario?Chissà che qualcuno di essi non possa ravvedersi, una buona volta, chiudendo definitivamente baracca e burattini, anzichè pietire insistentemente finanziamenti dallo Stato, prendersela a torto con Internet o prospettare retoricamente improbabili rischi per la nostra democrazia: come se una società che ha finalmente imparato a comunicare per conto suo e in luoghi suoi, senza più bisogno alcuno di mediatori o distributori dall’alto di visioni del mondo, fosse poi qualcosa di antidemocratico.
ENZO PEDROCCO (Foto: la distribuzione giornaliera alle edicole del centro storico veneziano, nelle prime ore del mattino, di giornali e periodici)
Perche' stampare quando si e' perennemente in perdita?
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