Alle categorie, ma anche ai veneziani non vanno giù i limiti imposti dal Comune sulle barche private.
L’ottavo punto dei 27 stilati dalla giunta Orsoni per regolamentare il traffico acqueo in Canal Grande è quello sotto accusa in quanto, secondo le categorie in questione, ha penalizzato maggiormente diportisti e privati.
L’ordinanza, infatti, dice che i succitati mezzi non posso passare, tra le 8 e le 12 dal lunedì al venerdì, tra gli sbocchi dei rii del Fontego dei tedeschi e di San Salvador in zona Rialto e tra Rio Novo e Santa Chiara e canale di Cannaregio tra Piazzale Roma e la stazione.
Anche ai residenti, come detto, l’introduzione della ztl non va giù, rendendo più difficile anche l’uso dei loro barchini. Si sono così riuniti per presentare ricorso: non ci sarebbero dati, spiegano, che dimostrano che il traffico privato può causare qualche pericolo.
«Per i canali interni, tra chiusure, sensi unici e “rii blu”, uno diventa matto – dichiara uno degli avvocati rappresentanti, Sebastiano Tonon – l’alternativa non può essere certo quella delle Fondamenta Nuove o addirittura del Canale della Giudecca, tra ferry-boat e grandi navi».
Sara Prian
[20/01/2014]
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