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[07/04] E' stato compiuto un notevole passo avanti sul fronte dei farmaci anoressizanti. Potrebbe essere l'addio definitivo alla dieta?
Pensiamo di no, perchè ogni trattamento va associato ad un regime dietetico equilibrato.Un nuovo tipo di farmaco starebbe, comunque, per essere messo a punto con tutta l'efficacia di un anti-fame che non ha effetti nocivi perchè non agisce sulla psiche.
La conferma arriva dall'osservazione dei topi. Si è scoperto che spegnere i recettori CB1 nel cervello, come facevano gli anoressizanti ritirati dal mercato, non è necessario per avere un dimagrimento. E' sufficiente intervenire sugli organi periferici e sul metabolismo facendogli consumare più calorie.Il nuovo orientamento sembra essere realmente affidabile per le patologie legate all'obesità , non solo per i chili in eccesso ma anche, per esempio, per il diabete, e i
l principio è relativamente semplice: è possibile agire come facevano i vecchi anoressizanti, ma in maniera selettiva? Evitando, cioè, che influiscano sul cervello?
Sono stati messi a confronto due gruppi di topolini sottoposti a regime ipercalorico. Al primo gruppo è stato somministrato un principio attivo uguale a quelli ritirati dal mercato perchè agiva sul cervello, al secondo lo stesso principio che andava ad agire, però, solo sugli organi periferici.
Nessun topolino dei due gruppi è ingrassato. mario na.