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Peppa Pig fenomeno mondiale che piace ai piccoli e non dispiace ai grandi

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peppa pig cartoni animati

Ho provato a chiedere alla mia nipotina (5 anni): ma perchè ti piace? Non lo sa, sono simpatici e basta.
Peppa Pig, sottotitolo: storia di un successo planetario. Che ha dell’ inspiegabile: quattro maiali, neanche belli, preferibilmente di profilo, che fanno cose banali oltre a rotolarsi nel fango e grugnire.

Peppa Pig è diventato un fenomeno mondiale signori: la mia nipotina ne ha i peluche, oltre a svariati altri oggetti di merchandising (addirittura i fazzolettini di carta) e li guarda sempre.

Il cartone animato nato nel 2004 in Inghilterra, e arrivato da noi in Italia nel 2010, viene normalmente trasmesso da Rai YoYo, che forse proprio grazie a questo ha raddoppiato gli ascolti fino a diventare il canale per bambini più visto nella fascia 3-8 anni.

Non basta, i simpatici maialini stanno per sbarcare al cinema per provare a contrastare il successo di Frozen-Disney. Volete toccare con mano il loro successo? Basta fare un giro per negozi di giocattoli o cartolerie per scoprire tutto un mondo fatto di libri, magliette, felpe, giocattoli, cd, peluche, puzzle, tazze, piatti, bicchieri, zaini e astucci per la scuola.

Peppa Pig è un giro di affari che a fine 2013, dovrebbe aggirarsi attorno ai 120 milioni di euro, solo in Italia. Per i suoi regali gli italiani hanno speso circa 30 milioni.

In Inghilterra, a Paultons Park, Hampshire, nell’aprile del 2011 è stato creato il parco a tema Peppa Pig World che attira bambini da ogni parte del mondo.

Onore al merito della ‘Giunti Kids’ che ha acquistato i diritti per i libri già nel 2009 capendone il potenziale. Oggi la casa editrice ha in catalogo una quindicina di titoli e le vendite a metà di quest’anno avevano raggiunto i 4 milioni e mezzo di copie.

Il fenomeno è pure contagioso: Maurizio Crozza fa satira su Peppa, Linus e Savino ne parlano alla radio, il calciatore Gilardino ce l’ha tatuata sul braccio.

Il segreto di tanto successo? La voglia e il bisogno di cose semplici, utili ai bambini e nelle quali si rifugiano le scelte dei grandi. Il mondo dei maialini è semplice e immediato, è pulito (non sembri una contraddizione in termini), vi si racconta una realtà quotidiana fatta di piccole cose a sfondo positivista e, soprattutto, riflette lo schema di una famiglia classica.

Niente combattimenti, niente effetti speciali, i disegni sono elementari e rassicuranti con colori netti. Recentemente, Francesco Raiano, manager che segue lo sviluppo del licensing di Peppa Pig in Italia, ha avuto modo di spiegare che «questo stile finto semplice, i disegni piatti e i dialoghi semplici sono rassicuranti per i bambini. Così come lo è il fatto che possano costantemente ritrovare nelle avventure la propria quotidianità».

E «Peppa Pig», forte di questa quotidianità, il 20 gennaio su Rai YoYo parte con la sesta serie di nuovi cartoni animati.

Paolo Pradolin

[30/12/2013]

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