ITALIA/Pensioni, 40 anni non basteranno piu'. Sarebbero le ipotesi a cui il governo sta lavorando e che saranno presto presentate: blocco totale del recupero dell'inflazione per le pensioni per il 2012, innalzamento della quota per le pensioni di anzianita' indipendenti dall'età anagrafica. In pratica, si colpisce chi è andato a lavorare più giovane e avrà fatto, alla fine, più anni di lavoro.La “perequazione automatica” delle pensioni, cioè l'aumento previsto a gennaio di ogni anno come adeguamento al costo della vita, sarà congelata per il 2012.
Una pensione, per esempio, di 1000 euro che dovrebbe essere aumentata per effetto del costo della vita, che quest'anno ha subito un'inflazione attorno al 3%, invece di passare a 1030 euro rimarrà come è.
Per le pensioni di anzianità , invece, non basteranno più 40 anni di contributi (che comunque erano già 'virtuali' ormai per il prolungamento di un anno già previsto e la necessaria attesa della ' finestra').
Si sta pensando ad un innalzamento a 41, o 42 o 43 anni di lavoro per potersene andare a qualsiasi età .
A questo andrà comunque sicuramente sommato l'anno in più già in essere e il periodo d'attesa per la finestra. Nella peggiore delle ipotesi, i 40 diventeranno, quindi, 44 e mezzo.
[30 novembre 2011]
L. Beggiora
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