NOTIZIE VENEZIA | “Essere cristiani, soprattutto oggi, significa essere rivoluzionari” queste le parole di Papa Francesco e sembra che il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, le abbia colte e applicate alla propria Curia. Ha deciso di effettuare degli spostamenti per quanto riguarda le cariche amministrative sacerdotali, con nuove nomine e riconferme: la più importante è quella attribuita a Don Dino Pistolato, che da vigilante sull'operato della Caritas diocesana, diventerà ora e “ad quinquennium” (per cinque anni), Vicario Episcopale per i Servizi Generali e gli Affari Economici, Moderatore della Curia e Direttore dell’Ufficio Amministrativo
occupandosi quindi di organizzare il personale e le risorse del patriarcato.
A prendere in mano le redini della Caritas, sarà invece, Don Angelo Pagan, nominato vicario generale della Diocesi e lasciando l'incarico di Cancelliere Patriarcale. Il sacerdote, che andrà a sostituire Don Dino, acquisirà anche le funzioni di vice, per quanto riguarda le scelte esecutive del Vescovo.
Altra nomina eminente è quella di Don Danilo Barlese, Pro-Vicario Generale e Vicario Episcopale per la Pastorale, che si occuperà così dei rapporti con la comunità diocesana e della catechesi. Riconfermato invece, Don Mario Ronzini, come Vicario Giudiziale, insignito di potestà ordinario per quanto concerne i casi giudiziali del Tribunale ecclesiastico.
Altre nomine: Don Andrea Longhin, Economo diocesano, Don Guido Scattolin, che affiancherà l'Economo e Don Mauro Deppieri, pro-Cancelliere Patriarcale.
Mons. Moraglia ha precisato: «La Curia non è un luogo di privilegio ma un luogo di servizio, in cui ognuno è chiamato a servire la comunità diocesana sul territorio. La Curia non è fine a se stessa, è un mezzo; il fine è sempre il bene delle anime». Il Patriarca ha infine preannunciato che entro breve saranno effettuate altre nomine, che andranno a completare la gerarchia curiale.
Alice Bianco
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[25/06/2013]