CALCIO | Era dicembre dell'anno scorso, si è parlato della tournee in Dubai come occasione di chiarimento tra Pato ed Allegri e come momento di rilancio di entusiasmo dell'attaccante. Invece si è sempre convissuto con un rapporto non idilliaco, ad infortuni si sono sommati infortuni ed ora è scoppiato il ciclone El Shaarawy. Pato trova sempre meno posto nello schieramento di un Milan vincente, e in questo momento l'animo e la voglia di stare al Milan non è al suo massimo.'L'allenatore non mi parla mai' sibilava Pato a dicembre, indicando una strada che aveva portato quasi verso la cessione al Psg. Poi le cose erano rientrate con la cessione di Ibrahimovic (che gli toglieva spazio e lo trattava male, dicono alcune voci) ma il papero ora sente che il Milan non ha quasi più bisogno di lui per essere di nuovo vincente.
Stephan El Shaarawy è il nuovo idolo rossonero: corre, gioca, segna. In una settimana, nazionale compresa, El Shaarawy ha segnato 4 gol. Ora con il Milan sono diventate 12 le reti, dieci in campionato e due in Champions. El Shaarawy è persino più giovane di tre anni. Pato era il bambino prodigio, il talento precoce, ma gli anni passano ed ora è il Faraone l'idolo.
«El Shaarawy sta facendo bene, però io voglio giocare» ha detto Pato alla fine del match con l'Anderlecht. Martedì il suo manager arriverà a Milano per valutare il da farsi.
Roberto Dal Maschio
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[23/11/2012]