In piazza San Pietro ne sono arrivati 150mila. Per la cerimonia di insediamento di martedì prossimo se ne attendono molti più. Primo Angelus per Papa Francesco dopo l’elezione del 13 marzo. Un evento salutato dal boato della folla ha accolto il Pontefice quando si è affacciato dallo storico balcone. Prima l’ormai consueto saluto di “buongiorno” poi i primi concetti che sembrano ricalcare quella che ormai, dopo pochi giorni, sembra la politica del suo pontificato. «Un po' di misericordia cambia il mondo, rende il mondo meno freddo e più giusto – ha detto papa Francesco- Ho scelto il nome del patrono d'Italia, Francesco d'Assisi, e ciò rafforza il mio legame spirituale con questa terra dove sapete ci sono le origini della mia famiglia».
Tra le migliaia di fedeli che hanno assistito all’Angelus tante le comunità sudamericane e molte le bandiere argentine che sventolavano sulla piazza. Il Papa per congedare i fedeli ha augurato a tutti il “buon pranzo” continuando quel suo modo umile ed educato di rivolgersi alla folla. Anche nel corso dell’Angelus ha chiesto di pregare per lui. Ma prima del primo affaccio dalla finestra degli alloggi papali, il card. Jorge Bergoglio aveva celebrato la messa e subito non ha esitato a rompere il protocollo. Papa Francesco è uscito su via di Porta Angelica, fuori dalle mura vaticane, salutando i tanti fedeli che lo attendevano e lo acclamavano, fermandosi a stringere le mani a tanti di loro e baciando i bambini.
Tra i fedeli che hanno salutato e stretto la mano al Papa al termine della messa mattutina, in Vaticano, c'era anche Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la ragazza figlia di un dipendente vaticano scomparsa oltre trent'anni fa. Orlandi e il Papa hanno avuto una breve conversazione.
Raffaele Rosa
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[17/03/2013]