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[20/05] Stangata per Gabriele Paolini, volto noto della televisione non per la sua conduzione di un programma ma per le sue "invasioni" di collegamenti con inviati esterni: questa volta è stato "bandito" da Roma. La decisione è stata presa da un giudice del Tribunale di Roma su diretta richiesta della Questura di Roma. La misura, detta tecnicamente "divieto di dimora", comporterà che Paolini non possa più risiedere nel comune di Roma, inoltre, segnale di quanto seriamente sia stata presa la cosa, al disturbatore è stato anche vietato l'accesso all'interno del Comune senza prima esser stato autorizzato. Paolini non potrà quindi neanche più fare una visita a Roma senza permesso del Tribunale e la cosa più beffarda è che non gli converrà neanche rischiare, perchè proprio a causa della sua attività è diventato conosciuto ovunque.L'invasore di collegamenti, terrore dei giornalisti inviati, era già stato verbalmente richiamato dal Questore che lo aveva invitato a desistere da ulteriori azioni di disturbo. Va inoltre detto che, mentre all'inizio le sue scorribande facevano sorridere per come mettevano in imbarazzo i cronisti, ultimamente le scorribande di Paolini erano diventate troppo violente: se gli riusciva si impossessava del microfono per urlare improperi all'indirizzo del Papa o del presidente del Consiglio e, in un'occasione, si è aggrappata alla giornalista facendola finire per terra. Potrebbe essersi così conclusa la carriera di chi si è inventato un'attività : il disturbatore televisivo.mario nascimbeni