Il Veneto e in special modo Padova in questi giorni sta collezionando successi. Otto studenti di Ingegneria dell’ateneo padovano hanno ideato Polaris, un “condizionatore” per i veicoli spaziali, selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), alcuni studenti del liceo Fermi hanno inoltre battuto l’America in una sfida di robotica spaziale.
Sette laureandi e un dottorando hanno ideato Polaris appunto, un dispositivo per il controllo termico attivo dei veicoli spaziali.
Tra cento proposte inviate da tutta Europa per il bando Rexus/Bexus, ideato dall’Esa in collaborazione con l’Ente Spaziale Tedesco (Dlr) e l’Ente Spaziale Svedese (Snsb), è stato preso in considerazione anche l’esperimento degli studenti veneti, che servirà per far sì che con il “condizionatore” la temperatura all’interno di una sonda o di una navicella, resti costante.
Zero Robotics è invece la gara di robotica alla quale hanno preso parte alcuni studenti del liceo Fermi. Promossa dalla Nasa, assieme al Mit di Boston e all’Esa, la sfida si è rivelata vittoriosa per i ragazzi veneti, che in collegamento con il Mit e la sede dell’Agenzia spaziale europea di Amsterdam, avevano inviato dei modelli per gestire delle sfere orbitanti, minisatelliti-robot i quali riescono a svolgere alcune funzioni in meno di tre minuti.
Alice Bianco
[21/01/2014]
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