Miracolo, ma soprattutto ottimo lavoro dell’equipe dell’unità di cardiologia interventistica e dell’unità coronarica dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, che in settimana sono riusciti a salvare un uomo di 61 anni, dopo che per 12 volte il suo cuore si era fermato.
Il 61enne di Arzignano (Vi), era stato colpito da un infarto molto grave e in poco tempo anche da 12 arresti cardiaci, ma grazie al primario del reparto, Alessandro Fontanelli, alla sua equipe medica, alle nuove tecnologie ed una buona organizzazione, è stato possibile salvargli la vita.
Il paziente, ricoverato all’Ospedale Cazzavillan (Vi) è stato urgentemente trasportato al San Bortolo con un’ambulanza, anche se era già in arresto cardiaco con le coronarie già chiuse, pochissime le possibilità di salvarlo, ma il primario non si è arreso. L’uomo è stato prima rianimato e poi sottoposto ad un’operazione d’emergenza: due angioplastiche, eseguite dal dottor Luigi la Vecchia.
Orgoglioso del successo ottenuto, anche il governatore Luca Zaia, da sempre sostenitore della sanità, fiore all’occhiello del Veneto e che ancora una volta si è dimostrata virtuosa.
‘’La definizione di miracolo è sinonimo di professionalità eccelse e di un’organizzazione perfetta. Il primario e la sua equipe hanno compiuto un intervento che allunga l’orgogliosa lista dei successi della sanità veneta’’ ed ha poi proseguito ‘’la sanità veneta, uomini, donne, macchinari, lavora 24 ore su 24 365 giorni all’anno per dare tutto il possibile, e qualche volta anche di più, ai nostri pazienti’’.
Redazione
[14/03/2014]
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