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A quelli che scrivono in redazione chiedendo: "Ma è vero che stanno chiudendo l'Ospedale Civile di Venezia?" noi rispondiamo, oggettivamente, "no", però...
Il però, decodificato, sta a significare che nessuno della dirigenza ASL ha mai pronunciato espressioni come "chiudere" o cessare" ma, nel contempo, l'Ospedale sta continuando a perdere realtà operative. Si parla, ora, delle ultime due (ma solo in ordine di tempo): via il medico di notte in Otojatrica e via, da oggi, quello in Gastroenterologia (di altre non si è parlato perchè non hanno raggiunto la ribalta della cronaca). |
Intendiamoci, i servizi non hanno chiuso. Restano sempre ambulatori, le visite la mattina, ecc.., all'apparenza tutto scorre normale, ma se doveste passare una mattina qualsiasi per i corridoi a piano terra del Chiostro al Salice (che vanno in tutte le direzioni) notereste già il clima da stabilimento dismesso: ogni tanto passano 1-2 persone.
Chi si ricorda ci segnala invece come 15-20 anni fa erano migliaia le persone che vi transitavano: centinaia di dipendenti, pazienti, famigliari, ecc.. I commenti di comitati e privati risultano, alla fine, mero esercizio di retorica. Come pure l'atto del Sindaco che convoca il Direttore Generale per farsi rassicurare: alcuni dati esposti alla giusta luce e tutto diventa giustificato, logico. L'assistenza non viene mai a mancare. Diverso sarebbe se Cacciari ponesse un veto: "Da ora non si "accorpa", non si "riorganizza" (come usa dire oggi) più nulla. Ogni nuova misura deve essere discussa da una commissione realmente paritetica". Non può? Allora deve intervenire la Regione, perchè la Sanità è loro, ma la salute è dei cittadini. Tornando al punto iniziale, possiamo assicurarvi che l'Ospedale Civile di Venezia non sta chiudendo, ma non possiamo, francamente, assicurare che nel 2010 o '11 oppure '12 non si comincerà a sentire una tiritera del tipo: "Costa troppo per i pochi servizi che ha, o per il numero di persone che assiste..." mattia c. |