Entrano ed escono dalla caserma dei carabinieri di via Rismondo e da quella della guardia di Finanza di via san Fidenzio a Padova. Sono tutte quelle persone che potrebbero sapere qualcosa di più su fatti, dirigenti e funzionari chiamati a ricomporre il complesso puzzle dei ruoli e compiti all’interno degli uffici pubblici nell’ambito dell’ “operazione pantano”.
Sono stati sentiti dagli investigatori come persone informate dei fatti Massimo Giorgetti, ex assessore Pdl e attualmente capo di gabinetto della presidente Barbara Degani in Provincia, e Luigino Gennaro, capo-settore edilizia del Comune di Padova.
Domani, invece, sarà la volta dei tre imprenditori che attualmente si trovano in carcere, Andrea Caporello, Roberto Unizzi e Manuel Marcon che hanno già fatto sapere, attraverso i loro legali, che non si esimeranno dal rispondere ad alcuna domanda.
«Mi hanno detto di essere rimasti sconvolti dal tenore delle accuse e dalle telefonate contenute nell’ordinanza di custodia cautelare» spiega uno degli avvocati, aggiungendo che i tre vogliono «chiarire tutto di fronte al giudice e spiegare ai magistrati la realtà dei fatti».
Nei prossimi giorni verranno poi sentiti gli altri cinque arrestati che ora sono ai domiciliari.
Sara Prian
[23/10/2013]
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