Strutture-snodo dove far arrivare inizialmente i profughi per poi trasferirli in ambienti attrezzati per l’accoglienza. E’ questa l’indicazione emersa nella riunione di ieri nella prefettura di Venezia del Tavolo di Coordinamento regionale.
Si parla di tre nuovi “centri” in Veneto, necessari perchè non ci sono più spazi per accogliere i profughi e potrebbero nascere problemi di ordine pubblico. Si chiamano «Centri hub» sono dei campi temporanei in cui i profughi verranno accolti in «tendopoli» in attesa di avere il posto in un “centro di accoglienza”.
Brandine, cucine da campo, e associazioni di volontariato offriranno assistenza per le pratiche burocratiche, le richieste d’asilo, le visite mediche.
La Prefettura di Venezia prevede di attivare al più presto almeno tre centri in grado di ricevere i primi 200 profughi, ma visto l’emergenza è tale per cui potrebbe essere necessario pensare ad 800 trasferimenti in appena due settimane.
Come noto i siti ipotizzati sono ex scuole, ex caserme, stabilimenti dismessi, fuori dai centri abitati, se possibile.
Quelli che ci riguardano da vicino potrebbero essere l’ex scuola di Trivignano, un capannone di Marghera e una caserma di Campalto.
I profughi che arriveranno in Veneto potrebbero superare i mille in qualche settimana ma, come dice il Prefetto Cuttaia, sono numeri alti che non si possono discutere perchè sono decisi dal Ministero.
Redazione
[24/07/2014]
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