Omicidio Meredith, tocca alla Cassazione. Sarà la Suprema Corte a mettere la parola fine oppure a riaprire la strada per un nuovo processo d'appello sul caso della studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte del 1 novembre del 2007. I giudici sono chiamati a discutere i ricorsipresentati contro l'assoluzione in Appello di Raffaele Sollecito e Amanda Knox presentati dalla procura generale di Perugia secondo la quale non era possibile una “pronuncia di colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio”. Il ricorso è stato depositato anche dalla famiglia della vittima costituita parte civile. La Cassazione dovrà pronunciarsi anche sul ricorso della stessa Knox per la sua condanna a tre anni (già scontata) per la calunnia ai danni di Patrick Lumumba. La sentenza dovrebbe giungere in tarda serata o domani.
La famiglia di Meredith Kercher attenderà la decisione dei giudici in Inghilterra. A rappresentarli nel processo i loro legali di parte civile, gli avvocati Francesco Maresca e Vieri Fabiani. È in carcere invece, con sentenza definitiva, l'ivoriano Rudy Hermann Guede, che sta scontando una condanna a 16 anni di reclusione per concorso in omicidio e violenza sessuale. Anche lui, come Amanda Knox (foto) e Raffaele Sollecito si è sempre detto innocente.
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[25/03/2013]