LONDRA | Il Coni ha impiegato meno di due ore per squalificare Alex Schwazer perche' trovato positivo all'Epo al controllo antidoping. Alex Schwazer non potra' cosi' difendere l'oro olimpico della 50 km di marcia, conquistato a Pechino il 22 agosto 2008. E' una notizia che getta nello sconforto tutti, egli stesso, i tifosi, la federazione, lo sport italiano: e' la prima volta che un campione olimpico azzurro viene trovato positivo.Il fatto, inoltre, destabilizza un ambiente, un atleta, che era sempre sembrato al di sopra di ogni sospetto. Alex Schwazer aveva rinunciato alla 20 km di sabato scorso, ufficialmente per un 'colpo di freddo', ma qualcosa di strano c'era nell'aria.
Alex e' stato trovato positivo all'Epo al controllo antidoping della Wada del 30 luglio a Oberstdorf (analizzato dal laboratorio di Colonia), dove stava concludendo la preparazione.
A metà pomeriggio di ieri il Coni e' stato informato e il primo ad esserne dispiaciuto e' proprio l'atleta: «Ho sbagliato, sto male, malissimo; volevo essere piu' forte in questa Olimpiade e invece la mia carriera in atletica è finita qui. Sono stato io a fare tutto da solo e di testa mia. Mi prendo ogni responsabilita'» ma molto spesso la colpa non e' mai solo dell'interessato ma anche di chi lo ha consigliato. Difficilmente sono situazioni che uno affronta completamente da solo.
Durissima la reazione del suo allenatore: «Non voglio neppure sapere perche' l'ha fatto, perche' non ci sono giustificazioni. A 27 anni si deve essere uomini. Mi sento moralmente insultato. Non ci si comporta cosi'».
Critiche giuste, ma va tenuto in considerazione anche il repentino pentimento dell'uomo. La sua carriera nell'atletica, probabilmente, si chiudera' qui, con due anni di squalifica. Sarebbe poco corretto ora che tutti gli puntassero il fucile contro.
Laura Beggiora
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[07/08/2012]
titolo: OLIMPIADI 2012 | Alex Schwazer positivo al doping
foto: Alex Schwazer (repertorio)
