Moderni Peppone e Don Camillo a Venezia.
Il motivo della divergenza nasce da un maxi-cartellone pubblicitario posto sulla facciata principale della chiesa di San Simeon Piccolo (di fronte la Stazione S. Lucia).
La gigantesca affissione fa parte del progetto di recupero fondi con la pubblicità  per i restauri e la conservazione del patrimonio di Venezia.








Non è certo una novità . Da mesi in Piazza San Marco si possono vedere abomini sponsorizzati.
Il problema, questa volta, è che l'immagine sulla chiesa riproduce una bella ragazza evidentemente scosciata. Come dire.. l'abbinamento non è stato proprio dei più opportuni.
"Quella pubblicità  è immorale..." attacca Monsignor Meneguolo delegato patriarcale per i Beni Culturali Ecclesiastici, che poi affonda la stoccata: "..e cercare soldi con la pubblicità  è squallido", come riporta l'Ansa.
La replica non si fa attendere, arriva dalla Soprintendente per i Beni Architettonici Renata Codello ed è degna di un Peppone dei giorni migliori: "Se la Curia Patriarcale mette fondi propri per i restauri tolgo le pubblicità ".
Al momento siamo 1-1, ma potrebbe essere solo fine del primo tempo. La Soprintendenza dovrebbe infatti tra poco esprimersi sulla fattibilità  del progetto della Curia di installare macchine-distributori di bibite e panini nell'atrio d'ingresso della Chiesa di Torcello.

paolo p.