Ancora malumore da parte di pendolari e organizzazioni sindacali: proclamate 48 ore di protesta contro i nuovi orari cadenzati dei treni, promossi da Regione e Ferrovie dello Stato.
Fa ancora discutere l’orario modulato che scatterà il 15 dicembre, uscito qualche settimana fa prima sul sito delle ferrovie tedesche che non sui siti nostri.
“Il nuovo orario è peggio del previsto – precisa Nicola Nucera di Legambiente – da lunedì a venerdì sulla tratta Portogruaro-Venezia ci sono 40 corse ma 14 fermano a Mestre, comprese quelle con partenza da Porto alle 19,38 e 20,38 ed arrivo a Mestre alle 20,36 e 21,36, motivate solo da tagli ai costi.”
Così protestano le associazioni, i sindacati e i pendolari stessi, che stamane si sono ritrovati a Venezia per dire la loro. Giornata che replicheranno domani, grazie al Comitato dei Pendolari di Quarto d’Altino, quando alle 14 andranno, in circa un centinaio, a parlare con l’Assessore alla Mobilità della Regione, Renato Chisso.
“Nelle scelte dell’assessore Chisso, è mancato il coinvolgimento di enti locali e di portatori di interessi” ha incalzato Nucera. Nel frattempo è stata decisa anche un’altra giornata di mobilitazione, precisamente per il 16 dicembre.
Alice Bianco
[02/12/2013]
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