Sembrava ormai cosa fatta, tutti d’accordo (anzi, pochi d’accordo) i nuovi tabelloni sarebbero stati esposti a partire dal 10 febbraio. Invece la rivoluzione, già approvata dagli interessati, che però doveva partire dopo Natale, viene stoppata ancora.
I nuovi orari Actv sono stati congelati dai consiglieri comunali. I cambiamenti proposti delle linee 5.1; 5.2; 6; 4.1, 4.2 e 3 non convincono la commissione Mobilità. Il piano prevede motoscafi ogni mezz’ora e non ogni venti minuti e dieci minuti in più per arrivare a destinazione. Ma nelle ore di punta (tra le 6 e le 10, le 12.30 e le 15 e le 16.30 e le 20) i mezzi aumentano con corse ogni 15 minuti. Ci saranno rinforzi notturni tra Lido e fondamenta Nove sulle linee 5.1 e 5.2., e la linea 6 circolerà anche di domenica.
Nonostante ciò, i consiglieri vogliono vederci chiaro: «Con i nuovi orari, ad esempio, il 5.1 in piazzale Roma parte ai minuti 09 e il 6 ai minuti 10, poi non c’è nulla per 18 minuti – ha spiegato Michele Zuin, capogruppo Pdl – serve un cadenzamento migliore».
Maggioranza e opposizione chiedono una verifica ma soprattutto che la sperimentazione sia davvero tale, in modo da poter ridiscutere tutto tra quattro mesi.
Ieri Bergamo e Actv hanno garantito la valutazione di tutte le richieste, la proposta con gli orari linea per linea, sarà presentata in commissione prima del via. Non è detto dunque che la data del 10 febbraio venga rispettata.
«Non si tratta di una questione economica, vogliamo migliorare i servizi. Se nessuno è d’accordo si può fare a meno – ha detto l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo – Che entri in vigore il 5 o il 15 febbraio non cambia, gli orari vanno ancora definiti e adeguati, solo in 4 ore su 24 le corse diminuiscono».
Redazione
[23/01/2014]
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