Il Comitato dei “cittadini non distratti” in prima linea contro i borseggi. Ora appenderanno le foto delle borseggiatrici per strada.
NOTIZIE VENEZIA | Come nel film con Sophia Loren “Ieri, oggi, domani”: ragazze incinte che borseggiano, ma che per il loro stato interessante sono intoccabili.
Questa è la nuova denuncia del comitato “Cittadini non distratti” che fa sentire tutta la propria insoddisfazione per come viene curata la microcriminalità nel veneziano. Aumentano i turisti, ma diminuiscono icontrolli delle forze dell'ordine e i borseggi crescono in maniera esponenziale: « tutti sembrano far finta di non vedere» tuonano i commercianti dell' area marciana.
E sono proprio queste donne in stato interessante la nuova preoccupazione per i veneziani. Ieri ne è stata fermata una con le mani nel sacco e consegnata ai carabinieri i quali si sono accertati dei numerosi precedenti della ladra.
«Non siamo noi che dobbiamo sempre intervenire per difendere veneziani e turisti – sbottano quelli del comitato – c'è gente che viene pagata per controllare il territorio. Una volta c'erano “i falchi”, agenti antiborseggio provenienti da Mestre; adesso non si vede nessuno e quando sorprendiamo in flagranza i borseggiatori, alle forze dell'ordine diamo quasi fastidio».
Come ultimo atto i cittadini non distratti hanno deciso di fotografare le borseggiatrici e appendere i loro volti in giro per la città come avvertimento, ma c'è un'altra richiesta che vorrebbero esaudita per il bene di Venezia: « Chiediamo due agenti antiborseggio al mattino e due al pomeriggio, oltre alla sorveglianza nei bus della terraferma, dove ogni giorno i passeggeri vengono “alleggeriti”. Non capiamo perché a Jesolo siano stati inviati rinforzi di pubblica sicurezza, e a Venezia, con tutto il turismo esistente, il controllo latiti».
Sara Prian
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[30/07/2013]