TREVISO | L'acqua del rubinetto non si potrà bere fino a domani. Si tratta di un'emergenza per l'acqua potabile a scopo precauzionale dovuta alle continue piogge con le conseguenti frane che si sono verificate nell'area Pedemontana del Grappa, sui Colli asolani, nell'area del Montello, delle Prealpi trevigiane e del Bellunese.
L'appello è stato lanciato dalla società Alto Trevigiano Servizi chegestisce il servizio idrico integrato e raccomanda “vivamente di utilizzare l'acqua erogata dal pubblico acquedotto per soli usi civili, evitandone il consumo per uso alimentare fino a martedì 13 novembre prossimo”.
Entro domani infatti, la società Alto Trevigiano Servizi dovrebbe provvedere a “verificare puntualmente i requisiti di potabilità dell'acqua erogata in queste aree”.
I comuni con l'acqua “non potabile” fino a domani sono 28, così suddivisi: la maggior parte, 24, sono in provincia di Treviso. 3 in provincia di Belluno e 1 in provincia di Vicenza. Il comune vicentino è Mussolente, i tre bellunesi: Alano di Piave, Quero e Vas.
I comuni nella provincia di Treviso: Borso del Grappa, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, Asolo, Caerano San Marco, Castelcucco, Fonte, Maser, Monfumo, Segusino, Valdobbiadene, Vidor, Crocetta del Montello, Montebelluna,
Volpago del Montello, Cison di Valmarino, Miane, Farra di Soligo, Follina, Revine Lago, Tarzo.
Francesca Chiozzotto
[redazione@lavocedivenezia.it]
Riproduzione Vietata
[12/11/2012]