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NAPOLITANO HA DATO L'INCARICO A LETTA DI FORMARE IL GOVERNO

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NOTIZIE ITALIANE | Non è il più giovane a ricevere l’incarico di Governo ma è stato il ministro della Repubblica più giovane che l’Italia abbia mai avuto quando Massimo D’Alema lo scelse nel 1998 per il ministero per le Politiche Comunitarie. Classe 1966, vice segretario (dimissionario) del Pd, Enrico Letta è il presidente del consiglio incaricato che ha scelto Giorgio Napolitano e che dovrà  tentare nella difficile impresa di fare un Governo all’Italia dopo oltre 50 giorni dalle elezioni. Domani le consultazioni con i partiti, in primis il Pdl. L’ufficialità  dell’incarico a Enrico Letta arriva alle 12.30 dal Quirinale.
«Sento una grande responsabilità  per la situazione inedita e fragile. Dare subito una risposta all'emergenza giovani è una priorità » – ha detto il premier incaricato. Parlando al Quirinale Letta ha spiegato il suo impegno per «cambiare la politica: ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo, una nuova legge elettorale. Il Governo non nascerà  a tutti i costi, ma solo se ci saranno le condizioni».

Mentre la scelta di Napolitano ha riscosso il favore di Pd Pdl e anche Lega e Scelta Civica, è arrivato l'attacco di Beppe Grillo sul suo blog: «A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica. Nel frattempo l'economia non aspetta. Ogni minuto chiude un'impresa. Questo autunno potremmo raggiungere il punto di non ritorno».
«Ho accettato sentendo sulle spalle una grande responsabilità  perché questa situazione inedita e fragile non può continuare. Il Paese sta aspettando un governo. Il secondo tema è come dare risposte attraverso una politica credibile. Il mio grande impegno sarà  di far sì che da questa vicenda possa uscire una politica italiana diversa con riforme istituzionali per ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo e una nuova legge elettorale».

Ora spazio alle consultazioni. L’Italia spera di poter finalmente vedere giurare i suoi Ministri entro pochi giorni.

Raffaele Rosa
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[24/04/2013]


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