La Juventus si è lasciata definitivamente alle spalle i fantasmi del 2006, è cresciuta, però il Napoli non è rimasto fermo. Costruendosi scalino dopo scalino, ora è sfidante ufficiale.
La squadra di Mazzarri è rinforzata e matura, malgrado a volte faccia rabbia per le occasioni perse quando pareggia. Ora però, è il momento decisivo: o dentro o fuori. Questo è l'ultimo incrocio per salire sul carro di testa.
L'ultima volta non c'era Edinson Cavani, però non se ne accorse nessunoper via di un Pandev sensazionale. Adesso sono disponibili entrambi. L'unica interferenza a disturbare il big-match può essere l'ipotesi che Napoli-Juventus possa essere l'ultima per il Matador? O magari per Hamsik, anche per vie delle sue disavventure con i rapinatori?
Il suo procuratore, Juraj Venglos, si è affrettato a rassicurare i tifosi: «Marek ama la maglia del Napoli. Un fatto non bello può succedere ovunque».
Per il resto, Napoli – Juventus di questa sera sarà una sinfonia per il calcio: prato nuovo, stadio esaurito, spettacoli teatrali rinviati, più corse della metropolitana, più forze dell'ordine (400 uomini), mondovisione. Chi non sarà al San Paolo sarà davanti alla tv.
Conte toglie importanza alla gara, dice che non è una partita scudetto, ma non gli crede nessuno.
Una vittoria della Juventus la lancerebbe a più 9, e lì ti vengono a mancare un po' le gambe se insegui. Una vittoria del Napoli avvicinerebbe invece a tre le distanze. Con la Champions di mezzo può succedere di tutto.
Questa, signori, è l'unica vera sfida scudetto della stagione.
Speriamo che in campo vada tutto bene e che nessuno abbia da dire sull'arbitro. Rizzoli era giudice di porta nella Supercoppa di Pechino,e già le antenne sono alzate.
Roberto Dal Maschio
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[01/03/2013]