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Ricoverata in ospedale Pussy Riot Nadejda Tolokonnikova, aggravata dopo una settimana di sciopero della fame.
L’attivista di 23 anni era stata condannata a due anni di carcere nell’agosto del 2012, la pena finirà il prossimo marzo, assieme ad altre due componenti della band per aver eseguito una “preghiera punk” anti-Putin nella cattedrale di Mosca. Due giorni fa però, l’attivista era stata trasferita nell’infermeria della prigione e le sue condizioni di salute erano state definite “pessime”.
La Tolokonnikova, sposata e madre di una bimba di 5 anni, e’ in sciopero della fame dal 23 settembre.
Redazione
[30/09/2013]