Se le Grandi navi assaltano i porti di Venezia e fanno paura con la loro grandezza, nei canali più piccoli ci pensano le barche da trasporto, i ‘topi’, a diventare sempre più grandi, tanto che, a volte, rischiano di non riuscire a passare attraverso i rii o sotto i ponti.
Problema che è emerso ancora di più ieri quando, tra campo Santa Maria Formosa e calle del Paradiso, uno dei ‘Topi’, nonostante l’acqua alta, ha deciso di passare per il rio incastrandosi, inevitabilmente, con la proprio gru sotto un ponte.
L’acqua stava crescendo sempre più e chi si trovava a bordo ha dovuto tentare il tutto per tutto per riuscire a disincastrare l’imbarcazione, prima che arrecasse danni al ponte.
E ogni giorno c’è chi accusa di vedere sempre di più danni strutturali a palazzi e ponti, causati dal passaggio di queste imbarcazioni sempre più ingombranti.
Ora, con la deregolamentazione del traffico nei rii interni, le barche con una larghezza maggiore di quella consentita, non devono più chiedere una deroga all’Ufficio traffico acqueo di Ca’ Farsetti e aspettare di avere il permesso.
Una comunicazione anticipata del passaggio su quel determinato rio o canale, è sufficiente per poter transitare.
Ma in fin dei conti queste imbarcazioni nascono per navigare nelle ‘vie’ acquee più impervie di Venezia, perché, quindi, non farle semplicemente più piccole in cantiere? La risposta la si avrà solo nei prossimi giorni quando, si spera, qualcuno prenderà in mano la situazione.
Sara P.
[05/03/2014]
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E le grandi navi cosa c’entrano?? Si tirano in ballo per ogni cosa che succede a Venezia , basta con questa propaganda non siamo mica stupidi noi lettori