La disavventura è capitata lunedì scorso ad una bambina delle elementari della scuola Canal del comprensorio Morosini di Venezia che si è ritrovata come “ingrediente” speciale del suo pranzo, una mosca morta.
La fetta di formaggio Asiago incriminata, dove la mosca pare abbia trovato la morte, è stata ben presto consegnata ai medici dell’Igiene pubblica dell’Usl 12, mentre si scatenano le proteste.
I genitori sono infuriati: questo è il secondo caso di ritrovamento di un insetto nei piatti dei bambini, provenienti tutti dallo stesso centro di cottura, nel giro di tre settimane. Mamme e papà non si fidano più a lasciare i propri bambini a mangiare nelle mense e si sono decisi di preparargli dei panini a casa che possano poi mangiare in tutta sicurezza a pranzo.
Intanto i biologi del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 12 non avrebbero riscontrato anomalie nel centro di cottura, gestito da Copra in associazione con Cns (Consorzio Nazionale Servizi), da dove proviene il cibo per la mensa dei piccoli.
Mentre l’assessore all’istruzione del Comune di Venezia Tiziana Agostini, sottolinea che i provvedimenti devono essere presi e bisogna cambiare filiale se non ci sono controlli adeguati, ci si domanda quali tipo di azioni si intraprenderanno perché non accadano più questi fatti spiacevoli nelle mense.
E c’è anche chi, come Sebastiano Costalonga di Fratelli d’Italia, suggerisce al Comune di pensare di riprendersi la gestione diretta delle mense.
Sara Prian
[27/11/2013]
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