Dopo Giuliano Gemma, un altro celebre artista, sceneggiatore, regista ed ex Direttore della Mostra del Cinema di Venezia (1979-1982), se n’è andato. 91enne, Carlo Lizzani ha deciso nel pomeriggio di metter la parola fine lanciandosi dal terzo piano del palazzo in cui abitava, in Via Gracchi nel quartiere romano Prati.
Ad avvertire la Polizia alcuni vicini che hanno visto volare il corpo in cortile e che hanno raccontato come ultimamente appariva un po’ depresso. Le cause del gesto sono ancora sconosciute, ma tre anni fa anche il regista Mario Monicelli all’età di 95 anni si era tolto la vita nello stesso modo.
Nato a Roma il 3 aprile 1922, esordì alla regia in piena stagione neorealista con “’Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato” (1950) e “Achtung banditi!” (1951) e tra i tanti registi collaborò con De Santis, Rossellini e Lattuada. Sceneggiò “Germania anno zero” (1948) di Rossellini e “Riso amaro” (1949) di , che gli valse la candidatura all’Oscar.
Tra gli altri suoi film, ha firmato la regia di: “Storie di vita e malavita” del 1975, “La casa del tappeto giallo” (1983), “Mamma Ebe” (1985), “Cattiva’ (1991)” e pochi anni fa “Hotel Meina” (2007) ed alcuni sceneggiati televisivi negli anni’80.
Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di suoi scritti “Attraverso il Novecento”, con aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano, e nel 2007 è uscita la sua autobiografia “Il mio lungo viaggio nel secolo breve”. L’anno seguente ha ricevuto dall’Università di Torino la laurea “honoris causa” in Scienze della comunicazione.
Attualmente era tutor del corso di Filmmaker della Accademia Act Multimedia di Cinecittà.
Alice Bianco
[05/10/2013]
Riproduzione vietata