Si è spento circondato dall’affetto della sua famiglia, il direttore d’orchestra più amato del mondo.
Claudio Abbado è morto stamane alle 8:30 nella sua casa di Bologna, dopo un lungo periodo di malattia.
Nato nel 1933 e figlio di un insegnante di violino, nel 1955 si era diplomato in pianoforte e direzione d’orchestra presso il Conservatorio di Milano. Dopo circa tre anni, il primo grande riconoscimento internazionale, il primo posto al concorso Koussevitsky a Tanglewood, nel Massachussets, grazie al quale debuttò negli Stati Uniti con la New York Philarmonic.
L’esordio al Teatro alla Scala di Milano avvenne nel 1960, di cui fu anche direttore musicale e da lì la sua carriera fu tutta in ascesa. Nel 1963 venne chiamato a dirigere i Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo, seguì poi la direzione della Staatsoper di Vienna e la carica di direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino.
Direttore musicale della Scala fino al 1986, Abbado rivoluzionò il modo di vedere l’opera, recuperando autori a lungo dimenticati, aprendo le porte del teatro a tutti istituendo proprio nel 1972 i Concerti per studenti e lavoratori.
Il 30 agosto scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo aveva insignito della carica di Senatore a vita e nel corso degli anni, numerose università (Ferrara, Cambridge, Aberdeen e della Basilicata) hanno voluto conferirgli una laurea honoris causa.
Alice Bianco
[20/01/2014]
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(foto: fondazione Teatro Fenice, “I Concerti Brandeburghesi” di J.S.Bach. Fotografo: Michele Crosera)