Diego Della Valle vuole spiegazioni da Moratti su Calciopoli e per chiederle sceglie il mezzo più pubblico che ci sia: una lettera aperta. La lettera invita il presidente dell' Inter, Massimo Moratti, a sedersi ad un tavolo pacificatore con spirito costruttivo per cercare di spiegare che cosa sia veramente accaduto allora (certo che se non si è capito finora, allora stiamo freschi).
Della Valle chiede chiarezza e vuole sapere perchè società amiche come Fiorentina e Inter abbiano avuto “… trattamenti diversi e destini diversi…”.
Azzardiamo? Forse perchè le posizioni erano diverse?
Della Valle vuole spiegazioni da Moratti su Calciopoli, perchè chiarire servirebbe – parole dell'ex patron viola – “soprattutto a dare fiducia alla gente dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare”.
Per il momento nessun commento ufficiale dello staff dell' Inter, ma tra i corridoi di Appiano ci sono facce sbigottite per questo rigurgito apologico di “giustizia fai da te” che nei giorni scorsi ha coinvolto anche Adriano Galliani, vicepresidente del Milan.
Nell'ambiente la situazione è così chiara che sembra impossibile che sia chi ha subito il “sistema” per anni a sentirsi tirare in causa per dover spiegare perchè sono stati sanzionati comportamenti illeggittimi.
Sono venuti alla luce dei modus operandi che, alla fine, modificavano il risultato del campo. C'è stata una fase istruttoria e poi il giudizio con i vari ricorsi. Alcune squadre sono state sanzionate, chi più chi meno.
Non avere fiducia nelle istituzioni e mettere in discussione la struttura giuridico – disciplinare che ha operato significa avere, di fondo, un concetto della disonestà che ammette e considera possibili determinati comportamenti. E questo, non fa proprio onore.
A tutti noi da fastidio prendere una multa, e poi se niente niente vi è una minima possibilità si fa ricorso, è una mentalità tutta italiana. Ma se non si ha fiducia della lealtà di chi giudica è veramente la fine del sistema dei valori.
[22 luglio 2011]
Paolo Pradolin
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Per i tre resta in vigore la radiazione da tutti gli uffici e gli incarichi che hanno a che fare con il mondo del calcio.
[09 luglio 2011]
Mario Nascimbeni