Conferenza stampa in cui si chiude un’epoca e se ne apre un’altra.
Montezemolo lascia la Ferrari, Marchionne punta tutto sul lancio in borsa del nuovo gruppo.
Montezemolo lascia la Ferrari nella quale era entrato oltre quarant’anni fa: «La prima volta che venni a Fiorano era il gennaio 1973, Enzo Ferrari mi disse: “Ho bisogno di un giovane come lei, sono troppi anni che non vinciamo in formula 1”».
Marchionne rilancia: «Voglio ringraziare Luca per l’amicizia, per il fatto che ci siamo sopportati bene per 10 anni».
Ma qual’è il futuro della Ferrari. Cavallino, Fiat, Chrisler, è tutto legato ora e molto dipenderà dal lancio in borsa. «Luca lascia un’azienda in stato di salute ottima», riconosce Marchionne. «Ma la gestione sportiva, Luca lo sa meglio di me, continua ad essere un elemento essenziale: lavoreremo come dannati per cercare di riconquistare posizioni».
«Prevedevo di andare via a fine 2015 ma siamo di fronte a una svolta epocale. Oggi è giusto che Ferrari contribuisca a un’operazione, ed è giusto che la conduca Marchionne, c’è bisogno di un unico regista» dice Luca Cordero.
Il giorno atteso per lo sbarco del nuovo marchio Fca a Wall Street è il 13 ottobre, e da quel giorno Montezemolo sarà liquidato dalla casa di Maranello consolandosi con una buonuscita da 27 milioni di euro.
E alla fine il saluto ai giornalisti: «Mi mancheranno le cazzate che spesso avete scritto».
Redazione
11/09/2014
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