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Moggi condannato: non andava mica Moggi in campo con l' Udinese

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CALCIO/Moggi condannato: non andava mica Moggi in campo con l' Udinese. Passato il primo momento di amarezza che ha trascorso in silenzio, Luciano Moggi ritrova la sua verve e ne ha per tutti commentando la condanna di ieri al Tribunale di Napoli: “Mi hanno condannato valutando venti telefonate trascurandone altre” rivolto ai giudici, ma ne ha anche per la sua ex squadra: “Il discorso che non ho capito è la Juventus che si dichiara estranea ai fatti. Io ero il direttore generale della Juventus, quindi non giocava Moggi contro Udinese, ma la Juventus contro l'Udinese. Quindi l'estraneità  dei fatti mi devono spiegare cosa possa significare”.
Moggi sapeva che era spiato, ma doveva comunque garantirsi autonomia nel mercato, anche in presenza – a suo dire – di quello che definisce 'spionaggio industriale: “Erano state prese delle schede straniere per lavorare sul mercato, per i fatti commerciali, quelli erano spiati costantemente. Per questo motivo la Juventus aveva comprato queste schede, non è un'operazione fatta da me”.

“Associazione a delinquere”, questa la fredda definizione del reato imputato a Moggi che accoglie quindi l'ipotesi di colpa formulata dall'accusa. Del piano cospirato e perpetrato per 'Calciopoli' facevano parte l'ex designatore arbitrale Bergamo che è stato condannato a 3 anni e 8 mesi, l'ex designatore arbitrale Pairetto che è stato condannato a 1 anno e 4 mesi, e l'arbitro De Santis che è stato condannato a 1 anno e 11 mesi.

Alla luce della sentenza devono ora necessariamente essere rivalutati alcuni atteggiamenti che vedevano tacciati,a quel tempo, i tifosi dell' Inter, ad esempio, o di altre squadre, di piagnoneria per comportamenti osservati in campo da alcuni arbitri.
“La sentenza odierna afferma la totale estraneità  ai fatti contestati di Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità  oggettiva” recita subito il comunicato ufficiale della Juventus pubblicato sul portale del club bianconero. E' innegabile però che all'epoca la Juventus è stata la prima e piena beneficiaria della condotta illecita di Moggi, che assieme a Giraudo e Bettega, costituiva lo stato maggiore della Juventus di quei tempi. Stato maggiore che operava proprio nel luogo dove sono stati commessi gli illeciti.

Oltre alla pena di cinque anni e quattro mesi di carcere inflitta a Moggi, il Tribunale di Napoli ha inoltre comminato sanzioni per il reato di “Frode sportiva” : un anno e tre mesi per il presidente della Lazio, Lotito. Stessa pena per Andrea e Diego Della Valle della Fiorentina.
Un anno di reclusione per l'ex dirigente del settore arbitri del Milan Leonardo Meani.

Altre condanne sono state espresse per :
Innocenzo Mazzini – vicepresidente FIGC – : 2 anni e due mesi;
Salvatore Racalbuto – arbitro : 1 anno e 8 mesi;
Pasquale Foti – dirigente Reggina Calcio – 1 anno e 6 mesi e 30mila euro di multa;
Paolo Bertini – arbitro – 1 anno e 5 mesi;
Antonio Dattilo – arbitro – 1 anno e 5 mesi;
Sandro Mencucci – dirigente Fiorentina – un anno e tre mesi;
Claudio Puglisi – arbitro – 1 anno e 20 mila euro di multa;
Stefano Titomanlio – arbitro – 1 anno e 20 mila euro di multa.

[10 novembre 2011]

Paolo Pradolin
[paolo.pradolin@lavocedivenezia.it]

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