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[22/02] Notte intensa, tra domenica e lunedì, per i Carabinieri della Tenenza di Mira (VE). Una pattuglia del reparto, in servizio di controllo del territorio, ha sorpreso, intorno all’ 1.00, tre ladri che stavano tentando di introdursi all’interno di un’abitazione sita in Oriago di Mira, nei pressi di via del Risorgimento: arrestati due uomini, V.G. e D.V. entrambi di origine moldava e ventiduenni, mentre il terzo complice, notato dai militari, è riuscito a darsi alla fuga e a sottrarsi alle ricerche condotte fino alle prime ore del mattino.
Concitate le fasi dell’attività : era da poco scoccata la mezzanotte, quando i Carabinieri impegnati in un ordinario servizio di monitoraggio del territorio, hanno notato alcuni movimenti sospetti attorno al muro di cinta di un’abitazione.
Immediatamente sono scattate le verifiche sul posto: i due militari, visto un uomo che stava scavalcando la recinzione che separa il giardino intorno all’abitazione da un campo, si sono gettati all’inseguimento dello stesso. Raggiunto sul bordo opposto della recinzione, lo hanno bloccato mentre cercava di scavalcare la stessa e raggiungere gli altri due nonostante tentativi da parte dell’individuo di sottrarsi alla morsa dei militari, tra l’altro anche scagliando un telefono cellulare in viso ad uno dei due.Immediatamente è scattato l’ “allarme generale” alla Centrale Operativa della Compagnia di Mestre, con l’attuazione del piano di ricerche ed il concentramento nella zona di diverse pattuglie, che hanno continuato nelle attività per tutta la notte. La tenacia dei militari, alla fine, è stata premiata: dopo circa mezz’ora, infatti, è stato rintracciato uno dei due fuggitivi, a qualche centinaio di metri dal luogo del furto, riconosciuto con certezza dai due militari intervenuti come appartenente alla banda presente presso l’abitazione; lo stesso, ancora in mezzo ai campi, con sé i segni della fuga sugli abiti – le scarpe ed i pantaloni erano tutti infangati – ed ha anch'egli provato inutilmente a sottrarsi ulteriormente ai militari.
La perquisizione personale ed il sopralluogo hanno permesso di rinvenire attrezzi da scasso davanti alla porta d’ingresso, pronti per essere utilizzati, portati dai tre e da usare per introdursi nei locali, il tutto sottoposto a sequestro.
Al termine degli accertamenti, i due sono stati dichiarati in stato di arresto, a vario titolo, per tentato furto aggravato, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e condotti in carcere a Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.