Milan strepitoso ieri sera: mette a posto il Parma di Cassano e mette in fila la seconda vittoria consecutiva. Ora Juve e Roma sono raggiunte in testa alla classifica e la cosa è particolarmente divertente visto che sabato a San Siro si misurerà contro la Juventus di Allegri.
Milan di Inzaghi forte, determinato e con le idee chiare: due partite, due vittorie. Soprattutto forte in attacco, anche se ancora con qualche sbavatura in difesa, deve migliorare un po’ di testa per essere perfetto, visto che fa rientrare in gioco il Parma ben quattro volte nell’arco dei novanta minuti.
Pippo perde Fernando Torres alla vigilia che, sommato all’infortunio di El Shaarawy, lo costringe a presentarsi in Emilia senza una punta vera e propria. Ma Ménez è un fenomeno vero e, con il numero da falso nove, manda letteralmente in tilt l’acerba difesa di Donadoni.
Il francese è decisivo: segna due gol (il secondo con un colpo di tacco pazzesco), colpisce una traversa, accende l’azione che Honda trasforma nel provvisorio 2-1. Sa svariare su tutto il fronte senza dare punti di riferimento agli avversari.
Cassano riesce a penetrare la difesa rossonera dopo il primo vantaggio milanista, ma la rete che però non serve a salvare il Parma. Ménez apre per Abate il cui cross trova la testa di Honda sola a centro area, Ménez poi si procura il rigore che vale il terzo gol e dal dischetto è implacabile.
La partita sembra finita qui. E invece il secondo tempo è più ricco di emozioni (e di errori) di quanto sia lecito attendersi. Altre cinque reti, due espulsi (Bonera e Felipe per doppia ammonizione), una traversa del solito irresistibile Ménez. Il Parma non ha equilibrio, ma ha tanto cuore e non molla. Felipe sorprende Bonera e riapre i giochi per la seconda volta (6’), De Jong ruba palla a Cassano e allunga di nuovo (23’), poi segnano Lucarelli di testa e Ménez di tacco, in un’altalena incredibile.
Roberto Dal Maschio
15/09/2014
Riproduzione vietata
