Balotelli segna un gol, quello decisivo, e il Milan ritorna a sorridere. Quel gol ha l’indiscutibile merito di allontanare tutti i problemi dalla squadra rossera e da Seedorf.
E’ un gol capolavoro quello con cui Mario incenerisce le speranze del Bologna e a 4 minuti dal 90’ regala al Milan una vittoria insperata. Ci è voluto l’acuto di SuperMario, un destro fulminante da 30 metri, altrimenti sarebbe ancora ora 0-0.
In vista degli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid, però, si capisce che c’è ancora da lavorare, il Milan pare abbandonato in campo dai suoi solisti. Honda è stato fischiato, Kakà ha speso moltissimo nella prima parte del campionato e ora appare un po’ spento, Taarabt è il migliore tra gli incursori ma a conti fatti anche il marocchino è più fumo che arrosto.
Per fortuna che c’è Mario. Come contro il Verona e a Cagliari. Stavolta con un destro secco e improvviso che sorprende Curci fuori dallo specchio della porta e costringe Ballardini all’ennesima sconfitta a San Siro.
Il Milan, come spesso succede, ha una partenza lampo che inganna tifosi e avversari. Ma lo sciagurato errore sottoporta di Balotelli, un sinistro al volo ravvicinato spedito in tribuna, cancella l’ardore rossonero. I rossoneri fanno la partita, ma il Bologna non pena a controllarla grazie a un centrocampo folto e a una discreta attenzione sulle fasce.
L’unica azione degna di nota del primo tempo è firmata dagli ospiti: Khrin devia di testa, in perfetta solitudine dentro l’area nemica, il cross di Morleo, costringendo Abbiati a un colpo di reni fuori programma.
Seedorf prova a cambiare, inverte De Jong con Montolivo, sposta Honda al centro, impartisce indicazioni al capitano Montolivo e all’irritato Balotelli, ma le sue sono parole al vento.
Nella ripresa il Milan prova a intensificare il ritmo, ma così facendo si allunga ed espone il fianco al contropiede bolognese: Cristaldo non inquadra la porta in scivolata sul cross lungo di Garics, Abbiati si supera sulla mezza girata di Lazaros e Bianchi ci prova con un sinistro insidioso fuori misura.
E’ Balotelli, a 4 minuti dalla fine, che risolve i problemi del Milan, con un gol liberatorio per tutti, anche per lui stesso.
E’ un Milan confuso, approssimativo e slegato, ma vale 3 punti e la possibilità di lavorare con serenità sino alla Champions.
Roberto Dal Maschio
[15/02/2014]
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