Nuovo incontro alla Prefettura di Venezia dei Prefetti delle sette province del Veneto. Il tema era sulle problematiche dell’operazione “Mare nostrum” e le sue ricadute sul territorio.
I Prefetti delle varie province hanno finora attuato, d’intesa con gli Enti locali che l’hanno condivisa, una strategia che privilegia la collocazione dei migranti in strutture di accoglienza temporanea.
Anche il più recente contingente assegnato, pari a 115 unità , ha trovato sistemazione secondo il protocollo avviato.
I migranti usufruiscono, a totale carico dello Stato e per il tramite degli enti gestori, dei servizi di vitto, alloggio, assistenza sanitaria ed alla persona.
Sono previsti percorsi di mediazione linguistico-culturale, il primo orientamento e l’assistenza alla presentazione della richiesta di protezione internazionale, oltre alla fornitura di biancheria ed abbigliamento adeguato alla stagione, di prodotti per l’igiene personale, di spiccioli giornalieri in tasca per euro 2,50, tessera telefonica individuale di 15 euro all’ingresso in struttura.
I dati ufficiali dicono che nelle sette province del Veneto erano finora ospitati 752 migranti, ai quali vanno aggiunte ulteriori 300 persone accolte presso altre strutture temporanee, attivate nell’ambito del sistema Sprar o in attuazione di apposite diposizioni normative.
Redazione
[04/07/2014]
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