Angela Merkel vuole dare una mano «con tutte le sue forze» all’Italia di Matteo Renzi, dove si sta realizzando «un cambiamento strutturale».
Il presidente del Consiglio è venuto a Berlino, dopo la visita ad Hollande, e la cancelliera tedesca lo ha sostanzialmente promosso, dicendosi «molto colpita» per il programma del nuovo governo, augurandogli «molta fortuna» ed esprimendo «vivissimo favore» per gli sforzi di incrementare il consumo interno.
Un via libera, però, che dipenderà sempre dal fatto se l’Italia «rispetterà il patto di stabilità e crescita in entrambe le sue componenti, con il riconoscimento del Fiscal compact. Il bicchiere è mezzo pieno e il governo italiano sta lavorando per riempirlo», ha sottolineato la donna più potente del mondo nella conferenza stampa che si è svolta dopo il colloquio tra i due leader e la riunione plenaria con i ministri presenti.
L’apertura di credito della cancelliera è stata confermata, senza dimenticare il richiamo a tenere i conti in ordine, anche dal ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, che ha incontrato il collega italiano Pier Carlo Padoan, uno dei sei membri del governo Renzi che hanno preso parte al vertice bilaterale. La Germania raccomanda all’Italia che «è anche giusto che il consolidamento delle finanze statali attraverso le riforme strutturali non sia rinviato».
«L’Europa non è la causa dei nostri problemi, ma la soluzione. Noi rispetteremo tutti i criteri, l’Italia non chiede niente, non vuole cambiare regole che sono state decise insieme e sono molto importanti», in forma un po’ adulatoria e la cancelliera si è subito detta convinta che gli impegni presi verranno mantenuti.
Redazione
[18/03/2014]
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