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Matteo Renzi a Treviso, Orsoni chiede un nuovo Patto di Stabilità

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Matteo Renzi a Treviso, quale occasione migliore per ribadire l’importanza di creare un nuovo Patto di Stabilità, dopo la bocciatura al Senato del ‘’Salva Venezia’’?

Il sindaco Giorgio Orsoni, non sembra però voler insistere troppo: ‘’ Non so se andrò a Treviso. Inutile andare a tirare la giacchetta a Renzi nella sua prima uscita pubblica. Non ci sarebbe nemmeno il tempo di parlargli. In ogni caso – dice il primo cittadino veneziano – ho già fatto pervenire al neo premier il dossier con le richieste che gli volevamo fare’’.’’

Il Comune di Venezia ha già chiesto a Renzi di non dimenticare l sanzioni che, pesando sulle amministrazioni, le soffocano. Il premier, assieme al suo sottosegretario Graziano Delrio, hanno promesso per questo un decreto che possa ‘’salvare’’ gli stipendi dei dipendenti dell’amministrazione.

Il segretario veneziano Pd, Marco Stradiotto difende così il Comune di Venezia: ‘Ha sforato il Patto di Stabilità per fattori che non dipendono dalle scelte degli amministratori ma da fattori esogeni. Cioè da finanziamenti speciali e risorse eccezionali, che negli anni scorsi erano garantiti dalla Legge Speciale e oggi non più.’’

Renzi in Veneto e i dipendenti comunali invece, a Roma. Stamane infatti, una delegazione formata da dipendenti del Comune, è arrivata nella capitale per insistere e mettere a conoscenza, prima a Palazzo Chigi (Presidenza del Consiglio) e poi a Palazzo Madama (Senato), della necessità di riprendere in considerazione il ‘’Salva Venezia’’.

‘’A Palazzo Chigi incontreremo probabilmente un funzionario per sottolineare l’esigenza di un decreto legge e al Senato i capigruppo dei vari partiti, per avere garanzie sui tempi rapidi del disegno di legge’’ questo quanto annuncia il segretario generale Cgil della Funzione Pubblica, Sergio Chiloro.

‘’Non ci teniamo, invece, a incontrare il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ci ha mandato un tweet (‘’Come promesso ho appena firmato la nota di assegnazione in sede deliberante del Ddl che recupera gli emendamenti esclusi dal Dl “Salva Roma”), forse perché si è reso conto di quel che ha combinato’’ replica Chiloro.

Alice Bianco

[26/02/2014]

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