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Tenzin Gyatso, il Dalai Lama, sarà a Venezia martedì 10 febbraio, con una sua delegazione.
Sua Santità arriverà in barca intorno alle ore 8.45 a Palazzo Sant’Angelo, sul Canal Grande, decorato per l’occasione con simboli tibetani, dove farà una breve sosta. Per benvenuto sulla fondamenta ci saranno un centinaio di supporter veneziani e delle comunità tibetane in Italia. La cerimonia di benvenuto a Palazzo Sant’Angelo sarà breve perché alle ore 9 il Dalai Lama è atteso dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, a Ca’ Farsetti. Dopo un breve incontro privato con il primo cittadino, Sua Santità sarà ospite d’onore del Consiglio comunale durante una seduta straordinaria in cui il sindaco gli conferirà la cittadinanza onoraria. La celebrazione prevede poi una visita alla Biblioteca Marciana, dove il Dalai Lama sarà accolto dalla direttrice Maria Letizia Sebastiani. La direttrice illustrerà il celebre mappamondo di Fra’ Mauro (del 1460) in cui il Tibet è raffigurato come entità autonoma. |
La delegazione si sposterà poi per una visita alla Sala del Sansovino. A rendere omaggio al capo spirituale del Tibet saranno ammessi un centinaio di invitati del Comitato d’Onore e del Consiglio Regionale Veneto.
L’assessore comunale alle Relazioni internazionali e alla Pace, Luana Zanella, introdurrà il testamento di Marco Polo, che verrà esposto al centro della sala in una teca di vetro; Michele Bortoluzzi del Comitato d’Onore leggerà quindi un brano, tratto da “Il Milione”, in cui il celebre viaggiatore veneziano descrive il suo arrivo nell’altipiano del “Tebet” che, pur essendo vicino all’impero del “Gran Khan” aveva una sua lingua e moneta, nonché tradizioni diverse già in quell’epoca (fine XIII secolo). Il presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Marino Finozzi, saluterà infine il Dalai Lama che, accompagnato dal suo traduttore, terrà un discorso. Al termine seguirà la cerimonia di commiato che prevede - in segno di amicizia e fratellanza – la consegna della bandiera ufficiale del Veneto. paolo p. |