La nuova legge, dice il premier Letta, porterà crescita e comincerà a dare risposte alle esigenze del Paese. La manovra di stabilità approda alla Camera e si avvia per l’approvazione finale al ricorso alla fiducia, come già al Senato.
Tra le novità nasce il fondo per la riduzione del cuneo fiscale, che andrà diviso tra lavoratori pensionati e imprese; aumenta di altre 17.000 unità la platea degli esodati tutelati, che potranno andare in pensione grazie all’aumento dei contributi sugli autonomi. Novità anche per le nascite e viene intodotto il reddito minimo garantito.
Tutte le novità saranno discusse in un maxiemendamento, che sarà presentato in aula insieme alla richiesta di fiducia. Restano fuori invece le misure per agevolare il rientro dei capitali dall’estero, previste in una bozza di emendamento, non sono mai state presentate.
Parte la web tax: l’obbligo di partita Iva è previsto per l’utilizzo degli spazi pubblicitari e del diritto d’autore, mentre non riguarda le società che effettuano commercio elettronico.
Vedrà finalmente la luce il nuovo atteso Fondo per la riduzione del cuneo fiscale alimentato con le risorse della spending review e della lotta all’evasione, la norma arriva però in una versione anche in questo caso ‘light’. La platea dei destinatari è infatti allargata da lavoratori e imprese anche a pensionati,artigiani e professionisti e le risorse che confluiranno nel Fondo saranno comunque quelle che «avanzeranno» rispetto agli obiettivi primari del rigore dei conti e delle spese inderogabili.
Redazione
[19/12/2013]
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