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Manda la donna sulla strada, i carabinieri lo arrestano. Il giorno dopo si fa arrestare pure il figlio

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donna sulla strada

I Carabinieri della Tenenza di Mira (VE) hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino croato per sfruttamento della prostituzione nei confronti di una donna venezuelana.

La specifica attività d’indagine, parte dalla denuncia della donna che chiama i Carabinieri in preda al panico, ma è singolare il racconto che i militari raccolgono: la poveretta – di origini venezuelane, disoccupata e residente nel veneziano – racconta di essere appena scappata dal suo aguzzino, conosciuto poco prima, che sotto la minaccia di un coltello aveva mandato la donna sulla strada constringendola a prostituirsi sulla Romea, fornendole una dotazione base “del mestiere”, preservativi e fazzoletti.

La poveretta, però, alla prima occasione fugge verso una vicina abitazione e da lì chiama il 112.

Partendo dalla segnalazione della donna, i militari hanno individuato l’auto dell’uomo, immediatamente bloccata in zona e sottoposta a controllo. Dall’abitacolo saltano fuori scatole di preservativi, completi intimi ed un coltello multifunzione.

L’uomo, M.K. classe 1960 di origini croate è stato condotto in caserma ove, concluse le operazioni di identificazione e gli accertamenti, è stato dichiarato in stato di arresto per sfruttamento della prostituzione, con successivo accompagnamento in carcere a Venezia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.

Ancora maggiore la sorpresa dei Carabinieri il giorno successivo; in caserma si presenta il figlio dello sfruttatore per ottenere l’auto già sequestrata e successivamente da restituire; scatta il rituale accertamento sulle generalità del soggetto e si scopre che il giovane è ricercato attivamente perché colpito da ordine di carcerazione per furto commesso nel 2010 in Marghera.

Anche per lui si aprono le porte del carcere a sole 24 ore di distanza dal padre.

Redazione

[03/05/2014]

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  1. Al solito non capisco il motivo per il quale a cadere vittime della costrizione al sesso a pagamento debbano essere sempre le donne straniere, mentre le italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero. Ciononostante, quest’ultime non sono tutte ricche ed intelligenti, come qualcuno vuol far pensare all’opinione pubblica.

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