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[04/12] Le immagini che inchiodano le educatrici dell'asilo nido Cip e Ciop di Pistoia sono state mostrate dalla Procura ai genitori che ne hanno manifestato l'intenzione. Immagini forti, crudeli al punto che la Procura stessa ne vietato la diffusione dei video.Un genitore ha raccontato che sua figlia, a causa dei condizionamenti subiti, non riesce più a mangiare, piange solo a vedere un piatto. Il sintomo che qualcosa non andava quando la bambina ha cominciato a fare dei gesti come per difendersi da percosse, improvvisamente e ingiustificatamente.
A Pistoia è esplosa la rabbia per i fatti cruenti accaduti. Città sempre considerata "a misura di bambino" con un sindaco rappresentante dei bambini all'Unicef, si trova ora a confrontarsi con questa macchia infame dell' Asilo delle torture.
Riferisce poi di non aver mai rilevato ecchimosi o rossori, ma probabilmente perchè le aguzzine sapevano come picchiare senza lasciare segni.
Le indagini avevano preso il via perchè i comportamenti della scuola si ripercuotevano nella vita privata. Una bambina, giocando a casa, era solita chiudere a chiave le bambola nell'armadio. Alla domanda dei genitori che spiegasse tale comportamento la risposta era stata che le maestre lo facevano con lei, quindi il comportamento era corretto.Le due presunte responsabili, Anna Laura Scuderi, responsabile del nido 'Cip e Ciop', e Elena Pesce, educatrice dell'asilo, si trovano ora in carcere a Sollicciano e, da quanto trapelato, mantengono un atteggiamento freddo e distaccato.mario na.
