Ieri nuovo blitz ai lucchetti dell’amore in giro per Venezia da parte dell’associazione “Masegni & Nizioleti”.
Una vera e propria operazione di rimozione che è iniziata nel tardo pomeriggio dal ponte di Santa Maria Formosa, per poi spostarsi verso il ponte dei Barateri. Ci è voluta una mezz’oretta per staccare tutti lucchetti dalle balaustre in ferro.
Dopo il ‘raid’ sui ponti più piccoli è stata la volta del Ponte dell’Accademia, regno dei lucchetti, dove è stato sfruttato quasi ogni angolo delle balaustre per appenderli. Qui il gruppo di volontari dell’associazione ne ha staccati molti ai piedi del Ponte evitando di andare verso il centro per scongiurare il rischio che qualcuno di essi potesse cadere verso il basso e magari colpire qualche imbarcazione che, in quel momento, sarebbe potuta passare sotto il Ponte.
L’ultima tappa è stata quella del ponte di San Beneto. A seguire l’operazione anche una tv francese, interessata dopo che a Parigi, come spiegato dalla presidente dell’associazione Cecilia Tonon, un ponte pieno di lucchetti è improvvisamente crollato.
Il lavoro della rimozione continuerà anche nelle prossime settimane.
«Con un lucchetto – spiega Tonon – non si dimostra amore nè vero la città, né verso l’altro. Anzi. Si foraggia solo il commercio abusivo di tutte quelle persone che, lontano dagli occhi indiscreti, cercano di vendere un fermaglio dell’amore deturpando la città».
Sara Prian
[27/06/2014]
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