“Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più”.
Parole tremende che confermano i più terribili sospetti sull'esito di questo agghiacciante fatto di cronaca.Le parole sono contenute nell'ultima lettera giunta in Svizzera alla madre delle gemelline, dopo la serie di quelle precedenti pervenute contenenti denaro.
“Mia cara, volevo morire con loro, ma non è andata così. Io sarò l'ultimo a morire” scrive Matthias Schepp nella sua lucida follia.
La lettera, da quanto rivelato, contiene altri passaggi privi di senso, è scritta a penna e dichiara una lunga serie di responsabilità che l'uomo si sente addosso per il fallimento del matrimonio.
“Io sarò l'ultimo a morire. Ho già fatto morire le bambine, non hanno sofferto e ora riposano in un luogo tranquillo”, con la parola “non” scritta in maiuscolo e sottolineata.
Parole tremende che gettano nell'angoscia quanti stanno seguendo il caso delle gemelline scomparse, rapite dal padre che si è suicidato gettandosi sotto un treno in corsa venerdì scorso.
Le ricerche si sono concentrate soprattutto in Corsica. Al setaccio la cabina e il garage del traghetto su cui erano, e si è cominciato a scavare sulla spiaggia di Propriano.
“Malgrado le brutte notizie, il mio cuore di mamma sente che le mie figlie sono vive. Vi prego, continuate a cercare Livia e Alessia”. Irina Lucidi, si affida alle sue sensazioni di madre per non perdersi d'animo. E le ricerche continuano nella speranza di tutti di un lieto fine.
[12 febbraio 2011]
Mario Nascimbeni