NOTIZIE CALCIO | L'Italia è stanca. Metafora della vita reale, anche la Nazionale è in riserva di energie fisiche e nervose. L'Italia che gioca a calcio torna a casa da Praga con un punto che non fa spettacolo ma fa classifica, pensando alla qualificazione al Mondiale 2014.
Brutta partita, 0-0 e, soprattutto, zero palle-gol, con Balotelli espulso dopo 27’ della ripresa (doppio giallo). Un SuperMario sempre teso e contratto, nonostante abbia giocato in uno stadio, quello dello Sparta Praga, con pubblico esemplare per correttezza e comportamento. Prandelli chiede la vittoria per chiudere il discorso qualificazione,evitando le trappole di settembre e ottobre, invece arriva un pareggio, comunque utile per mantenere gli avversari a distanza di sicurezza.
Già il primo tempo dell’Italia è stato tutto in salita, non tanto per i rischi corsi, ma per l’atteggiamento dimesso degli azzurri, che hanno offerto il meglio in fase difensiva. I cechi, costretti a vincere, dopo aver seminato punti per strada, sono partiti forte ma i nostri uomini sono evidentemente sfiancati da una stagione lunghissima e giocando sotto ritmo non possono creare pericoli. Unica eccezione quando Balotelli ha avuto la palla buona o per tentare il gol (difficile) oppure per consegnarla a Montolivo, solo.
Prandelli cercava velocità ovunque, per questo sostituisce El Shaarawy, fra i più spenti, con Giovinco, ma invece è Buffon chiamato a due interventi delicati prima su Darida e poi su Jiracek.
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[08/06/2013]