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L'Italia, l'Europa, i politici e la crisi

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[28/05] Egregi Tutti,
ormai anche i più "ottimisti" hanno preso atto che la crisi che il nostro paese sta attraversando è reale e che nei prossimi mesi è probabile si accentuerà  per ovvi motivi.

La BPW ITALIA che è di fronte alla nostra concessionaria è da diversi mesi in lotta per salvare il posto di lavoro di oltre 100 famiglie.
La crisi non risparmia nessuno ed anche il nostro settore stà  pagando un prezzo molto alto per restare a galla.

Personalmente a 62 anni con 37 anni di contributi versati (ma in 4 casse previdenziali diverse) mi vedo costretto a proseguire l'attività  per forza quando quasi 2 milioni di giovani italiani sono in attesa di poter entrare nel mondo del lavoro....questa è l'Italia...questa è l'Europa... mi permetto di dire che è demenziale trattenere al lavoro i "vecchi" e mandare a spasso le giovani forze e cervelli di un paese.

 

Se i conti non tornano in Europa ci sono dei responsabili e questi responsabili sono tutti coloro che hanno diretto in una maniera o in un'altra i vari paesi europei.... non certo i lavoratori e specie gli operai sempre l'ultima ruota del carro......... quando senza operai e impiegati di base nessun dirigente,nessun politico nessuno può fare la propria attività ...... mancherebbero le "formiche".

Desidero dare la mia piena solidarietà  a questi lavoratori, come d'altronde a moltissimi altri che si trovano ora e in futuro nelle stesse condizioni di questi della BPW ITALIA-VERONA.

Ormai le proteste, gli sfoghi sembrano non servire più a nulla... ma attenzione a non esagerare ad esasperare le persone. Chi ha delle responsabilità  deve sapere che deindustrializzare l'Europa a favore di altre Europe o peggio di altri paesi molto lontani non porterà  nulla di buono a nessuno specie alle classi dirigenti le quali devono prendere atto di certi fallimenti dovuti solo alla ricerca spasmodica del minor costo possibile e a tutti i costi.

La concorrenza ha un limite è come una macchina senza freni, alla fine si schianterà  e con essa chi ci stà  dentro sia esso passeggero (operai-impiegati) che il guidatore con il suo  navigatore.

Oggi serve senso di responsabilità  e momentaneamente bisogna mettere da parte quanto possibile per non aggravare il già  aggravato stato del mercato e degli stati nazionali diventati vere voragini di risorse finanziarie perchè troppo appesantiti da cose note e stranote a tutti, ma di cui nessuno ha il coraggio di prendersi la responsabilità  di modificare.

Prima vengono i giovani ed i lavoratori e le loro famiglie, i pensionati, gli handiccappati e tutti gli altri poi.

Senza lavoro non c'è futuro nemmeno per chi governa e stà  nelle istituzioni e di questo dovrebbero ben capirlo i politici tutti.

Chiedo alla BPW TEDESCA di riconsiderare la sua decisione perchè quello che muore oggi in qualsiasi parte d'Europa sarà  difficilmente ricostruibile domani quando le maestranze perderanno la loro professionalità  e trovarne o ricrearle sarà  un nuovo dispendio di soldi ed energie.

L'Europa impari a difendere le proprie industrie le prorie attività  invece di fare demagogia. La Merkel si dimostra donna sagace ed intelligente e la misura di proibire di giocare in borsa sensa copertura finanziaria è una misura che avrebbe dovuto essere applicata già  da un decennio al minimo.

Gli altri paesi cosa faranno?

I 750 miliardi di euro potevamo risparmiarceli perchè alla fine chi pagherà  il prezzo di questo disastro finanziario? Noi cittadini italiani ed europei, ed allora il fallimento di tutti i politici europei e' di fronte a tutti come pure di altri paesi.

VERGOGNA !! VERGOGNA !! avete lauree, pedigree, master... ma a cosa servono se poi i politci ne fanno un uso distorto? Dove stà  il bene comune? L'Uomo si crede un Dio, ma muore mentre le idee, il buon agire rimane indelebile nel tempo.

Basta guardarsi indietro nella storia e vedere certe bellezze. Oggi di bellezze se ne vedono poche.
Dio esiste e il suo giudizio sarà  implacabile contro coloro che invece di essere servitori si sentono padroni del mondo.

E' vero, del senno di poi sono piene le fosse, ma che nessuno venga a dire che da oltre un ventennio nessuno si era accorto che il mondo stava cambiando in peggio e che certe misure, certi provvedimenti, certe economie non andavano intraprese velocemente.

Si chiude la porta della stalla quando i buoi sono già  fuggiti.
La Germania RFT ha pagato un prezzo salatissimo all'integrazione della Germania dell'EST. L'Europa si appresta a pagare un prezzo ancora più alto per l'integrazione dei paesi dell'Est e della concorrenza spietata di Cina e India.

Senza etica morale e professionale il mondo non andrà  da nessuna parte ed inoltre che l'uomo si dimostri intelligente e non più stupido o in malafede.
Il WTO si è dimostrato esattamente il contrario di quanto si andava predicando: si porta povertà  nei paesi "ricchi" e si porta sfruttamento nei paesi poveri o in via di sviluppo.

COMPLIMENTI !!!!

FIL DE FER - VERONA
( W SAN MARCO SEMPRE !!)

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